Come mantenere al minimo l’impronta ecologica quando si viaggia

A partire dalla pubblicazione datata 1996 di Wackernagel e Rees che ne hanno introdotto il concetto, l’impronta ecologica è diventata un punto fermo nell’attività del WWF, che periodicamente ne aggiorna e diffonde i dati su scala mondiale. I calcoli sono effettuati in riferimento alle singole nazioni ma è possibile valutare anche l’impronta ecologica di un uomo, valutando il suo stile di vita attraverso le voci: casa, trasporti, alimentazione, beni, servizi.

Con impronta ecologica s’intende nello specifico un parametro, ottenuto con l’utilizzo di una formula complessa che calcola la quantità di risorse marine e terrestri consumate dalla popolazione, e la capacità della Terra di riuscire a smaltirne i rifiuti. Attraverso il confronto tra la cosiddetta “impronta” di un singolo uomo e la quantità di terra disponibile, è possibile  stabilire se lo stile di vita preso in considerazione è da considerarsi sostenibile o meno.  

Sotto il profilo energetico, l’impronta può essere calcolata anche conteggiando le emissioni di diossido di carbonio e l’estensione di foresta necessaria per assorbirle. Vi sono calcolatori disponibili anche sul web che semplificano la misurazione, richiedendo di rispondere a brevi domande.

Per minimizzare l’impronta ecologica, la scelta più salutare per il Pianeta che ci ospita è quella di viaggiare in modo intelligente. Se si hanno a cuore la salute propria come quella della Terra, un paio di scarpe comode rappresentano il più valido alleato! Privilegiare una passeggiata a piedi ai brevi spostamenti con l’auto, quando la lunghezza del percorso non è esagerata, è l’opzione migliore. Nello scegliere i mezzi di trasporto invece, si dovrebbero preferire quelli pubblici o il sistema del car-pooling che, attraverso la condivisione del mezzo da parte di più persone, permette di rendere più efficiente la percorrenza dello stesso tragitto, abbattendo almeno del 50% le emissioni di sostanze nocive per la Terra.

In viaggio la parola d’ordine è ecologico: è consigliabile preferire sempre l’aternativa ecologica di taxi, treni, aerei. Diversi aeroporti hanno individuato soluzioni maggiormente rispettose dell’ambiente sia nell’ambito del riscaldamento dei terminal sia nell’effettuazione degli “atterraggi verdi” che prevedono un’iniziale decelerazione in alta quota.  Si possono inoltre prenotare voli ecologici che utilizzano biocarburante.

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